Leggi con attenzione le seguenti criticità:
1. Alte tempistiche di elaborazione e rilascio certificati (24h)
2.Giurisdizione nazionale del certificato. fonti dati in input (analisi, tamponi, somministrazione vaccini, etc.) solo da contesti nazionali. Complessa, o inesistente, riconduzione dei dati afferenti al certificato emesso in Stati esteri (vaccino o tampone all’estero)
3.Trasmissione dati da centralità locali (Regioni) verso la PA Centrale (discordanza e disallineamento delle informazioni, errori anagrafici, zone grigie non coperte dal flusso funzionale)
4.Sicurezza dei certificati emessi (furto di identità o delle chiavi di firma dei certificati per generazione fake, vedi caso Hadolf Hitler)
5.Affinamento del controllo sul singolo certificato in modo da poterlo revocare in caso di frode acclarata
6.Praticità d’uso del certificato che ad oggi deve sempre essere affiancato al documento (ma nessuno controllore lo richiede)
7.Attuale gestione dei dati sensibili centralizzata (polemiche sul controllo dei cittadini, No-Vax)
Le criticità riportate in merito all’efficacia del processo di generazione e controllo dei certificati COVID FREE, i così detti Green Pass, dovranno essere analizzate e ricondotte ad una soluzione attraverso l’apporto di Tecnologia Blockchain. Obiettivo dell’esercitazione è:
•Definire correttamente il problema (come l’insieme delle criticità riportate)
•Mettere immediatamente in atto un rimedio (ove possibile)
•Analizzare le cause del problema e comprendere se e come l’utilizzo della Blockchain può dare valore al flusso di generazione e controllo dei Green Pass (risolvendo una o tutte le questioni emerse)
•Identificare una soluzione basata su un utilizzo pratico della tecnologia Blockchain definendo il nuovo flusso di generazione e controllo dei Green Pass
•Definire una corretta procedura di prevenzione che possa sfruttare la Blockchain (ove possibile)